Il segreto del successo non è una formula ben precisa e purtroppo non è sempre replicabile. Alcuni brand di successo però sembrano aver trovato alcuni degli ingredienti, e il metodo Masterboss Italia è la risposta.
Disney, Starbucks, Google, Amazon ed Apple, per citarne alcuni, come sono diventati grandi aziende? Uno dei segreti è l’omnicanalità (dall’inglese omnichannel).
Alla base di questo innovativo concetto vi è la sinergia e l’esperienza dell’utente. Spesso basta anche la minima differenza di tono, stile e modalità di comunicazione per far disorientare un cliente e farlo desistere dall’usufruire dei servizi offerti.
Se tutti i canali di comunicazione sono gestiti in sinergia, con un’esperienza cliente integrata e coesa in tutti i canali, l’utente percepirà un’ambiente gradevole e favorevole, facendo divenire il brand una vera e propria identità distinta e riconoscibile.
L’omnicanalità è molto di più e sono diversi gli strumenti di cui si necessita per poter ottenere un effetto totalizzante e globale.
Analizziamo tutti gli aspetti che compongono l’innovativa esperienza dell’utente tra questi: Omnichannel, CRM, Hubspot e il metodo Masterboss Italia (la prima società martech ad occuparsi di omnicanalità).
Omnicanalità
Sinora le aziende hanno ideato un aggiornamento su più fronti dell’esperienza del brand.
Esperti di marketing e personale dell’assistenza clienti hanno sempre modificato l’esperienza dell’utente in base a dispositivi e canali: l’esempio più pratico può essere la creazione di esperienze diverse per desktop, mobile, tablet, smartwatch ecc…
L’omnichannel si basa su un’esperienza con approccio olistico, cioè che ogni utente può utilizzare quando vuole.
Per definizione, l’omnicanalità è un approccio di lead nurturing e coinvolgimento degli utenti in cui un’azienda dà accesso ai propri prodotti, offerte e servizi di supporto a clienti o potenziali clienti su tutti i canali, piattaforme e dispositivi.
Ciò può includere per esempio non solo l’email aziendale ma anche Facebook Messenger, telefono e chat in diretta.
L’omnichannel experience potrebbe apparire un’impresa complicata e articolata che conduce a perdite più che profitti ma non è così. L’adozione dell’omnicanalità crea diversi vantaggi:
- Raggiungere più clienti e aumentare il bacino:
L’omnicanalità permette di raggiungere i clienti ovunque si trovino (anche coloro che non possono utilizzare un metodo rispetto a un altro dell’azienda). Essere presenti ovunque, con una comunicazione globale e coesa, dà maggiori possibilità di essere visti da nuovi clienti e soprattutto farsi raggiungere anche con mezzi di comunicazione alternativi.
- Aumento dei profitti:
L’omnicanalità aumenta i clienti ma soprattutto facilità l’esperienza dell’utente. Se un’acquirente può informarsi, visionare e comperare su tutte le piattaforme e attraverso diversi canali, il cliente si fidelizzerà (complice l’omnicanalità e relativi vantaggi), dunque si assicurano entrate ricorrenti (in particolare nel caso di abbonamenti e successivi rinnovi).
- Aumenta la soddisfazione dell’utente:
L’omnicanalità dà vantaggi sia all’azienda che utilizza quest’approccio sia ai clienti. L’esperienza dell’utente può apparire simile nei primi tempi d’utilizzo dell’omnicanalità ma a lungo termine si potrà constatare l’aumento della felicità e soddisfazione del cliente. Un utente che può scegliere diversi metodi per contattare il servizio clienti o i venditori, potendo magari acquistare un prodotto indipendentemente dal dispositivo o dalla piattaforma utilizzati, aumenta notevolmente la sua soddisfazione. Il vantaggio nel vantaggio? Il cliente è felice, quindi sarà meno propenso ad andare dai competitor o rivolgersi altrove. Ciò si traduce in una riduzione del tasso di abbandono e il ritorno dei clienti per le loro esigenze, dopo un’ottima prima esperienza dovuta all’omnicanalità.
Cos’è esattamente l’Omnichannel Experience
L’esperienza omnicanale The Omnichannel Experience consiste nel marketing, nella vendita e nel servizio ai clienti su tutti i canali per creare un’esperienza cliente integrata e coesa, indipendentemente da come o dove si rivolge un cliente.
L’esperienza dovrebbe essere la stessa per i clienti indipendentemente dalla piattaforma o dal metodo che scelgono di utilizzare.
Il cliente può effettuare acquisti online da un dispositivo desktop o mobile, per telefono o in un negozio fisico e l’esperienza dovrebbe essere ugualmente fluida.
Sebbene può apparire una definizione molto simile ad altre modalità di comunicazione l’esperienza dell’utente attraverso l’omnicanalità è identitaria ed unica.
Spesso omnichannel e multichannel sono confusi ed assimilati come unica entità o sinonimo l’uno dell’altro ma tra i due c’è una netta divisone.
Alla base della diversificazione tra l’esperienza omnicanale e l’esperienza multicanale vi è la profondità d’integrazione tra canali e piattaforme in cui è sita l’azienda.
Omnicanalità vs Multicanalità
Esattamente in cosa consistono le differenze tra un’esperienza dell’utente multicanale e omnicanale? ù
La differenza sostanziale risiede nella modalità comunicativa. Nel caso di un ambiente multicanale, il cliente ha una diversificata esperienza comunicativa in base alla tipologia di opzione scelta.
In questo caso le opzioni di comunicazione non sono sincronizzate o connesse.
Nel caso dell’omnicanalità, l’esperienza dell’utente è unificata in tutti i canali, collegati tra loro per permettere al cliente di muoversi tra l’uno e l’altro senza confusione o netta distinzione comunicativa e interazionale.
Dal quadro precedente emerge che un’esperienza multicanale può essere anche omnicanale ma non sempre. Infatti, molto spesso i canali comunicativi sono diversificati, allontanandosi dalla concezione di omnicanalità.
In un’esperienza multicanale si possono possedere diversi prodotti eccellenti, come per esempio un buon marketing mobile, sublimi campagne sui social media e un sito web puntuale e accurato, ma se la comunicazione e l’esperienza utente non è curata altrettanto i risultati non emergeranno.
Con l’omnicanalità si tiene conto di tutti i dispositivi e le piattaforme ma con una strategia comunicativa univoca. Investire sull’omnichannel experience significa investire sul futuro e garantirsi un’ottima esperienza dell’utente, con i conseguenti vantaggi che ciò comporta.
Oramai tutte le aziende posseggono diversi canali e sono presenti nei social network (in particolare Facebook, Twitter e Instagram) ma quasi nessuna possiede un approccio omnicanale ma solamente multicanale, privandosi di coesione nei messaggi dei rispettivi canali.
L’esperienza omnicanale contiene dentro sé ogni sfumatura, tenendo in considerazioni le diverse piattaforme e dispositivi, ma rimanendo compatta nella comunicazione e interazione con l’utente. L’omnicanalità risalta ancor di più nella vendita al dettaglio, potendo influire pesantemente sui futuri guadagni.
Marketing e Omnicanalità
L’esperienza omnicanale si riflette anche nel marketing. Il marketing omnicanale, in linea con la definizione di omnicanalità, è il metodo attraverso cui un brand promuove prodotti e servizi su ogni canale a sua disposizione utilizzando una comunicazione unica.
Ciò significa che ovunque l’azienda sia posizionata, questo processo comprenderà una messaggistica unificata, con elementi visivi e materiale collaterale coerenti. L’offerta dell’azienda sarà comunque sempre uguale in qualsiasi dispositivo e piattaforma, rendendo estremamente riconoscibile il brand e aumentando la fidelizzazione.
Ogni punto di forza del singolo canale di comunicazione è preso in considerazione, rimodellato e inserito assieme agli altri per costituire un’unica modalità comunicativa, cioè un marketing omnicanale.
Così facendo si potrà costruire un’efficace comunicazione, allietando l’esperienza dell’utente e rafforzando il messaggio del brand. Come molte altre forme di comunicazione, anche questa necessita di essere rimodulata periodicamente, sia per tenere il passo delle novità social che per raggiungere nuovi utenti a seconda delle prospettive e interessi dei clienti.
Se il processo è disorganizzato o effettuato con una strategia approssimativa, gli effetti diminuiscono notevolmente (rendendolo efficace quasi alla stregua di un’esperienza multicanale).
Creare una campagna Marketing Omnicanale
Appurato e chiarito il marketing omnicanale, rimane da scoprire come creare una campagna efficiente che possa condurre a risultati certi e ottimizzati in base all’esigenze dell’azienda.
Come detto, principalmente per una comunicazione omnicanale bisogna creare messaggi ed elementi visivi coerenti.
Ciò significa che in qualsiasi piattaforma social o dispositivo il brand deve presentarsi sempre allo stesso modo, senza creare differenze e dunque disorientamento nel cliente.
Per ottenere una campagna marketing efficiente bisogna partire dalle basi, cioè il sito web e i canali dei social media.
È importante individuare i canali che possa servire all’azienda, evitando d’incorporare (soprattutto all’inizio) tutti i social network o si rischia di non riuscire a creare una vera e propria esperienza omnicanale.
L’omnicanalità passa anche attraverso la pubblicazione di post coerenti nella loro esposizione e comunicazione, stessa cosa vale per gli utenti che contattano l’azienda attraverso i canali prescelti.
Ciò significa che se si è scelti, tra gli altri social network, sia Facebook che Instagram, l’azienda deve rispondere su entrambi i canali e con la stessa modalità comunicativa.
Se un cliente ha una risposta su Instagram ma non su Facebook dal medesimo brand sarà infastidito e potrebbe potenzialmente diventare motivo di allontanamento verso un altro competitors. L’omnicanalità non può tollerare incoerenza.
La creazione di un’App non è sempre obbligatoria, ciò dipende anche dal proprio brand. Per esempio nel caso di vendita al dettaglio un’applicazione è indispensabile.
È importante che l’App sia coerente e funzionale: avere tante funzioni all’interno dell’applicazione del brand che però funzionano male è più deleterio rispetto ad avere poche funzioni ma che funzionano egregiamente.
Dopo aver costruito la propria strategia secondo l’omnicanalità eventuali aggiunte o modifiche dovranno dipendere esclusivamente da una condizione dettata dall’esperienza dell’utente.
L’aggiunta di un nuovo canale dev’essere effettuata nel tentativo di risolvere un problema sollevato dal cliente durante le varie fasi del processo.
L’obiettivo principale dell’omnicanalità in ogni sua forma è sempre ottimizzare l’esperienza dell’utente e non la visibilità del brand, quest’ultima (assieme a maggiori guadagni) saranno una diretta conseguenza della cura del cliente e della sua esperienza semplice, lineare e senza alcun intoppo.
Utilizzare un messaggio coeso su diversi canali potrebbe far emergere il problema della “neutralità”, cioè il nostro messaggio potrebbe apparire così standard da essere percepito come anonimo e dunque ottenendo l’effetto opposto che ci si è prefissati con l’esperienza omnicanale.
Per evitare ciò bisogna creare la stessa tipologia di messaggistica su tutti i canali ma inserendo il tocco personale del brand, cosicché si rispecchi l’identità del brand ma senza disorientare il cliente.
Purtroppo l’omogeneità può essere penalizzata dai motori di ricerca e i social network, quindi, come correre ai ripari? Il segreto sta nel creare un linguaggio personalizzato per il proprio brand.
Bisogna creare più testi che facciano emergere l’identità aziendale, nello stile dell’omnicanalità, ma al contempo evitino le penalizzazioni dovute ai controlli delle piattaforme.
Nell’omnicanalità rientra anche l’impostazione del CTA (call to action) cioè una chiosa finale di ogni nostra comunicazione che spinge il cliente a interagire con noi ed approfondire ciò che abbiamo anticipato nella comunicazione.
Curare anche quest’ultima parte della comunicazione aziendale permetterà d’ottenere un’esperienza utente omnicanale totale e onnicomprensiva.
Esempi di Marketing Omnicanale
Come citato all’inizio, sono diversi i brand che attuando una comunicazione impregnata sull’omnicanalità sono riusciti a formare un’identità fortemente riconoscibile ovunque e su ogni dispositivo e piattaforma.
Di seguito analizziamo brevemente CRM, Marketing Automation e Customer Experience dei grandi brand attraverso l’ausilio dell’omnicanalità: Disney, Starbucks, Google, Amazon ed Apple.
Disney è quasi un esempio da manuale per quanto riguarda l’esperienza dell’omnicanalità.
Una strategia così ben ottimizzata che l’utente distingue a malapena l’utilizzo da sito Web tra i diversi dispositivi.
Altro punto a favore e presenza dell’esperienza omnicanale si constata anche nell’organizzare un viaggio attraverso il sito web.
Dopo aver prenotato il viaggio, Disney offre lo strumento My Disney Experience con cui, in maniera omogenea e facile per il cliente, sono offerti diversi servizi aggiuntivi: dove mangiare, pass speciali per Dinseyland ecc…
A completare l’omnicanalità di Disney vi è l’App che, oltre i servizi già citati, permette di far individuare le attrazioni preferite, conoscere il tempo di attesa ed evitare di perdersi nel parco divertimenti (utilizzando GPS ed altre caratteristiche particolari dei dispostivi mobili).
Disney è il miglior esempio dell’omnicanalità poiché racchiude tutto ciò che è stato detto nella teoria con un egregio esempio pratico: una strategia omnicanale che rende l’esperienza utente al di sopra della media.
Starbucks è un’azienda quasi totalmente differente dalla Disney ma utilizza il medesimo approccio omnicanale.
Il primo punto forte del famoso coffee shop riguarda la carta premio gratuita che fidelizza i clienti.
A differenza di molte carte simili, quella di Starbucks permette di controllarla e ricaricarla attraverso i diversi canali e le diverse piattaforme (anche offline).
Ogni modifica e aggiornamento sono riportati su tutti i canali in tempo reale ed è proprio qui che emerge l’esperienza omnicanale.
Timberland evolve il concetto di omnicanalità utilizzando uno strumento “online” per i suoi negozi “offline” utilizzando in maniera inedita la tecnologia di comunicazione near-field.
In sintesi, questa tecnologia è il software responsabile degli strumenti di trasferimento dei dati come Apple Pay e Android Pay ma Timberland lo usa per migliorare notevolmente l’esperienza dell’utente.
Quante volte abbiamo girato i negozi in cerca dei commessi anche per la più piccola informazione? Con l’esperienza omnicanale di Timberland non sarà più necessario.
All’ingresso di ogni negozio il cliente riceverà un tablet che, utilizzando la tecnologia sopracitata, darà ogni informazione riguardo il prodotto visionato in maniera semplice, veloce e intuitiva.
Con tutte le informazioni visibili sul tablet con un semplice tocco, l’esperienza dell’utente è totalmente soddisfacente, evidenziando il notevole vantaggio dell’omnicanalità.
In questo modo ogni prodotto diviene interessante e un possibile acquisto anziché soffermarsi solo su quelli posti più in evidenza o con maggiori informazioni su cartellini ecc…
Amazon ha il primato dell’esperienza omnicanale riguardo soprattutto alla sfaccettatura del marketing omnicanale per la vendita al dettaglio.
L’esperienza omnicanale è alla base della costante crescita dell’azienda poiché permette di passare da un dispositivo e l’altro (per esempio sito web e App) trovando sempre il carrello aggiornato.
Dunque l’utente sarà maggiormente invogliato all’acquisto poiché non ha bisogno di ricercare o ricreare il proprio elenco d’acquisto.
Nel caso di Amazon ad aumentare l’effetto dovuto all’esperienza omnicanale è l’esperienza impeccabile di supporto ma soprattutto la creazione di un abbonamento che può essere considerato una sotto definizione di omnicanalità: con Amzon Prime i clienti ricevono vantaggi e servizi aggiuntivi, migliorando ancor di più la già magnifica esperienza dell’utente senza limiti di dispositivi o canali.
Google ha nel suo browser Chrome la chiave dell’esperienza omnicanale. Con un singolo e semplice account Google, l’utente può facilmente sincronizzare tutte le sue attività e la sua cronologia in ogni dispositivo. Ciò si traduce in un rapido e coerente passaggio tra i vari dispositivi senza arrecare disorientamento.
L’omnicanalità attuata da Google Chrome ha permesso all’azienda di possedere una quota di mercato maggioritaria del 65% rispetto ai competitors.
Quest’esempio è il più lampante per quanto riguarda l’esperienza omnicanale che comporta una maggiore soddisfazione del cliente e dunque maggiori introiti per l’azienda.
L’ampia portata ed offerta dei servizi Google, inoltre, crea un’esperienza omnicanale continua che difficilmente può essere spezzata (poiché non manca davvero nulla e la comunicazione è coesa).
Apple è l’azienda che coglie appieno la definizione di omnicanalità, con una sorta di ecosistema tecnologico totalmente integrato in ogni singolo dispositivo creato dall’azienda di Cupertino.
I diversi dispositivi Apple comunicano tra loro senza alcuna differenza rendendo dunque un’esperienza omnicanale per l’utente unica e inimitabile: nemmeno una virgola è diversa tra un dispositivo e l’altro.
Per far ciò, Apple si affida all’account iCloud con cui gli utenti possono immagazzinare tutte le loro informazioni in tempo reale sui diversi dispositivi: il cliente non dovrà più ricopiare rubrica, foto ecc… iCloud farà tutto in automatico, simboleggiando l’esempio più pratico dell’omnicanalità.
Apple è sicuramente un esempio lodevole ma costoso e complicato da raggiungere ma basta poco per ricreare la stessa esperienza omnicanale. Un esempio pratico è evitare di creare format di contatto in cui il cliente debba ripetere le stesse informazioni quando contattano il team del nostro brand.
Sembra più facile a dirsi che a farsi ma in realtà creare un CRM (Customer Relationship Management) è molto più facile di quel che si pensi ma affidandosi a valide aziende e validi strumenti.
Sono molte le aziende che paventano un’esperienza valida di CRM e omnicanalità ma purtroppo la maggior parte sono solo specchietti per le allodole. Tra le aziende che conoscono appieno il mondo dell’omnicanalità, con un CRM impeccabile, sono HubSpot e Masterboss Italia.
CRM che cos’è?
Per i meno avvezzi chiariamo il concetto di CRM, cioè l’acronimo di Customer Relationship Management.
Con CRM si definisce la gestione delle relazioni coi clienti ed è legato al concetto di gestione della base clienti e la loro fidelizzazione.
Dunque attraverso il CRM l’azienda può rimanere in contatto coi propri clienti ed offrire strategie di marketing omnicanale orientate al miglioramento dell’esperienza dell’utente.
Nel CRM e dunque nel market-oriented è fondamentale l’attenzione verso il cliente (esattamente come nel concetto di omnicanalità).
Il CRM si spinge sostanzialmente secondo quattro direzioni differenti e separate:
- Il mantenimento dei propri clienti
- l’aumento delle relazioni con i clienti più importanti (o “clienti coltivabili”)
- la fidelizzazione più longeva possibile dei clienti che hanno maggiori rapporti con l’impresa (definiti “clienti primo piano”)
- la trasformazione degli attuali clienti in procuratori, ossia consumatori che lodano l’azienda incoraggiando altre persone a rivolgersi alla stessa per i loro acquisti
Il CRM può essere operativo, analitico, collaborativo e strategico. È un concetto strettamente legato alla strategia, alla comunicazione, all’integrazione tra i processi aziendali, alle persone ed alla cultura, che pone il cliente al centro dell’attenzione.
L’errore in un’esperienza omnicanale legata al CRM è analizzare e ideare il tutto seguendo la mera logica del marketing e dell’informatica, senza tenere conto dell’esperienza dell’utente a 360°.
Attraverso il CRM è possibile tenere i contatti col cliente, inserire le sue informazioni in un database e fornire un’interazione con l’utente che può essere monitorata e studiata in seguito per migliorare l’esperienza omnicanale.
Il CRM dona diversi vantaggi tra cui: aumento della produttività aziendale, migliore gestione delle vendite, maggior accuratezza nelle previsioni di vendita, migliorare i rapporti con l’utente sino alla fidelizzazione.
Scopriamo di seguito il miglior CRM offerto attualmente nel mercato: HubSpot.
HubSpot CRM
La piattaforma migliore sul mercato e attualmente la più completa, che possa assicurare una totale esperienza omnicanale, è senza alcun dubbio HubSpot.
L’azienda offre uno strumento di automazione del marketing all-in-one. È funzionale e flessibile per soddisfare ogni esigenza aziendale.
Qualsiasi sia l’aspetto (tecnico o meno) da curare per migliorare il proprio approccio omnicanale e conseguentemente l’esperienza dell’utente, HubSpot fa al caso vostro.
La piattaforma è composta da cinque hub: Marketing Hub, Service Hub, CMS Hub, Sales Hub e Operations Hub.
Ogni sezione è ricco di potenti funzionalità per aiutarti a far crescere la tua attività e instradarla verso l’omnicanalità.
Il processo di canalizzazione riuscirà ad attirare e convertire potenziali clienti, migliorando l’esperienza e fidelizzando quelli già presenti.
HubSpot assicura la connessione dei clienti su più canali, ma con una piattaforma CRM unificata.
Attraverso questo software, sarà possibile offrire ai clienti l’esperienza di servizio clienti omnicanale che meritano: chat dal vivo, email, Facebook Messenger e molti altri canali comunicativi e soprattutto la possibilità di passare tra i diversi canali senza problemi.
Avere una piattaforma CRM come quella di HubSpot permetterà di migliorare l’esperienza utente con un approccio innovativo, ma soprattutto permette al team aziendale di poter incontrare i clienti facilmente in qualsiasi piattaforma.
Così facendo l’utente non dovrà più ripetere infinite volte la stessa richiesta poiché il team (anche diversi elementi) sapranno già tutto attraverso la consultazione della piattaforma. In Italia a offrire questo valido strumento, unendo un servizio impeccabile, è Masterboss Italia, che dell’omnicanalità ne ha fatto una pietra miliare, con un’esperienza unica al di sopra di molte altre aziende.
Metodo Masterboss Italia con Omnicanalità
Possedere validi strumenti come HubSpot, ma non saperli utilizzare è alla stregua di una strategia marketing inefficiente. A venirci incontro sull’utilizzo dell’approccio omnicanale è Masterboss Italia.
Il nostro Team è formato da professionisti altamente specializzati in ogni sfumatura del concetto dell’omnicanalità.
Operiamo per integrare tutti gli strumenti tencologici per costruire sistemi integrati che dialoghino tra loro, moderni e funzionali votati ad automazione e intelligenza artificiale.
In breve, l’azienda italiana sposa appieno l’esperienza omnicanale che i grandi brand internazionali adottano da tempo.
Il team studia le esigenze di ogni azienda che richieda l’integrazione di un’esperienza omnicanale per sviluppare le giuste idee che andranno a prosperare su tutti i canali, digitali e tradizionali.
Masterboss Italia realizza campagne omnicanali che possano attrarre nuovi contatti e fidelizzare i clienti esistenti.
A garantire l’efficienza dell’azienda vi sono i tre punti fondamentali su cui essa punta e si specializza: orientamento al risultato, obiettivi chiari e continuo supporto durante il percorso.
Supporteremo la vostra azienda nel raggiungimento dei propri obiettivi, integrando l’esperienza omnicanale nel vostro brand.
Ciò consentirà di raggiungere i propri obiettivi integrando un sistema automatizzato basato sull’intelligenza artificiale, così d’acquisire e gestire infiniti dati.
L’obiettivo è ottenere un’esperienza d’acquisto personalizzata per l’utente e il più alto numero di conversioni e vendite per l’azienda.
Tutti i progetti di Masterboss Italia sono seguiti da Project Manager che dirigono esperti di:
- Identità: per coordinare la creatività nei testi e nelle immagini, nelle parole e nelle foto, e potenziare la Brand Identity.
- Strategia: analisi, pianificazione, pensiero strategico e problem solving per vendere, fidelizzare e generare nuove opportunità. Monitoraggio continuo del progetto con generazione dei report necessari.
- Tecnologia: codice, sviluppo, integrazioni, snippet e tutte le competenze e gli strumenti fondamentali per tracciare, automatizzare il marketing, digitalizzare i processi e potenziare le strategie
Se volete farvi un’idea dell’omnicanalità e conoscere di più su Masterboss Italia e HubSpot, l’azienda italiana offre Base Zero consulenza: uno strumento/soluzione che sarà il primo passo del vostro brand verso l’automazione e l’esperienza omnicanale.
Per ottenere una completa esperienza d’omnicanalità e al contempo migliorare l’esperienza dell’utente (con conseguenti maggior profitti) basterà contattarci e richiedere informazioni sulla consulenza Base Zero. Assieme al team fisserete gli obiettivi, conoscerete e salirete a bordo della protocollo e potrete progettare con efficienza e senza errori il metodo dell’esperienza omnicanale.
Voi segnalate i vostri obiettivi, Masterboss Italia e Base Zero li faranno diventare realtà.