Italian Tech Week: Visione e Riflessioni
L’evento a Torino è stata molto più di una conferenza: è stata un’esperienza immersiva nel cuore pulsante dell’innovazione europea.
150 speaker internazionali per esplorare come AI, Tech, spazio, mobilità, salute e clima stiano ridefinendo il modo in cui costruiamo il futuro.
Ho vissuto due giorni di ispirazione autentica e confronto con colleghi, partner, imprenditori. Un ecosistema vivo, giovane, inclusivo, che crede nel potere delle idee e nell’impatto dell’intelligenza collettiva.
Affascinante anche la prospettiva di Diyala D’Aveni e del team di Vento, una realtà guidata da giovani, per lo più donne, che porta una ventata di freschezza nel panorama del venture capital italiano. Vederle coordinare un evento di questa portata con rigore e leggerezza mi ha ricordato quanto sia cruciale il ruolo delle nuove generazioni nel dare forma a un ecosistema tecnologico più equilibrato, sostenibile e umano.
Sognare e costruire
Il momento più intenso è stato senza dubbio l’incontro tra Jeff Bezos e John Elkann.
Un dialogo che ha unito visione, umanità e pragmatismo. Bezos ha ricordato che «un imprenditore deve essere ottimista, quasi fino al punto dell’illusione» — una frase che ha risuonato profondamente in me.
Nell’epoca dell’AI, l’ottimismo diventa una forma di responsabilità: credere nel futuro non è un atto ingenuo, ma una scelta strategica.
Colpisce il racconto personale: il nonno di Bezos che gli insegna che «è più difficile essere gentili che intelligenti».
In un contesto dominato da algoritmi e dati, questa frase è un manifesto etico. Ricorda che la vera innovazione non si misura solo in efficienza, ma nella capacità di mantenere la gentilezza come codice sorgente dell’intelligenza.
Il confronto implicito con la Milano Digital Week (puoi approfondire con il racconto del Founder Rosario Emanuele Salanitri)
In ogni incontro, ho ritrovato un filo conduttore: la tecnologia è un linguaggio che unisce. È la trama invisibile che collega menti, imprese e comunità.

Conclusioni
L’Italian Tech Week 2025 mi lascia una convinzione profonda:
il futuro appartiene a chi sa sognare con rigore e costruire con empatia.
L’intelligenza artificiale è solo uno degli strumenti ma il vero valore resta umano: la capacità di trasformare la complessità in possibilità e di mettere la tecnologia al servizio della gentilezza, dell’etica e della crescita condivisa.
Non si tratta di inseguire l’onda. Si tratta di imparare a cavalcarla con coraggio e consapevolezza. “The Wawe Ahead”
Chi sono
Giusy Giarracca è Partner e CRM Specialist di MASTERBOSS ITALIA, azienda focalizzata su intelligenza artificiale e omnicanalità.
Supporta le imprese nel mettere ordine nei dati e nel costruire customer journey più umani, fluidi e scalabili.
Appassionata di relazioni e innovazione, crede che la tecnologia non debba mai sostituire l’empatia, ma amplificarla.