Finanza agevolata, innovazione e digitalizzazione: cosa sono FRI-TUR e Avviso Ripresa Sicilia
- FRI-TUR Fondo rotativo imprese – Ministero del Turismo
- FRI-TUR: chi sono i destinatari dell’agevolazione
- FRI-TUR: quali sono i requisiti previsti dal bando per accedere e godere dell’agevolazione
- FRI-TUR: quali sono le spese ammissibili
- FRI-TUR: quali sono gli incentivi previsti
- FRI-TUR: quali sono i termini per presentare la domanda
- Avviso Ripresa Sicilia
- Avviso Ripresa Sicilia: chi sono i destinatari e quali sono le spese ammissibili
- Avviso Ripresa Sicilia: quali sono le agevolazioni previste dal bando
- Avviso Ripresa Sicilia: i termini di presentazione della domanda
Quali sono le principali tipologie di misure di finanza agevolata
Un problema sempre attuale che riguarda le imprese è quello relativo alla disponibilità della giusta liquidità per permettersi di fronteggiare la gestione delle attività ordinarie e straordinarie, in modo da poterle svolgere nel modo più opportuno possibile: oltre alle classiche iniezioni di liquidità, intervengono a supporto degli imprenditori le misure di finanza agevolata, che tramite la partecipazione ad appositi bandi permettono l’accesso a finanziamenti di vario genere. Al giorno d’oggi le realtà aziendali che si occupano di CRM e intelligenza artificiale non possono e non devono sottovalutare le opportunità che possono presentarsi soprattutto se si vuol provare a intraprendere un cammino di digitalizzazione dell’impresa, investendo nelle automazioni e ottimizzando l’omnicanalità, cioè potenziando la gestione sinergica derivante dalle relazioni e dai punti di contatto tra l’azienda e i suoi clienti, sia nel mondo online e sia in quello offline.
Quali sono le principali tipologie di misure di finanza agevolata
Le misure di finanza agevolata possono essere di più tipologie:
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- il contributo a fondo perduto, che tra tutte è quella che gli imprenditori preferiscono ricevere, poiché l’azienda è destinataria di un contributo in danaro per il quale non è previsto alcun obbligo di restituzione. Condizione necessaria per essere tra i destinatari di questa misura è quella di indicare come effettivamente sono stati spesi i soldi, in modo che l’ente erogatore possa verificare il perseguimento degli obiettivi prefissati;
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- il contributo in conto interessi ha il compito di mitigare gli effetti che gli interessi passivi pagati possono avere su un determinato investimento. Anche questa è un’agevolazione a fondo perduto ed è l’ideale per finanziamenti caratterizzati da un orizzonte temporale di medio o lungo termine;
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- il credito d’imposta, per il quale non si configura un contributo economico in favore dell’azienda ma un credito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate da compensare tramite modello F24 in sede di pagamento delle imposte;
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- il contributo in conto esercizio ha la funzione di ristorare gli imprenditori dalle spese di gestione operativa riguardanti un determinato investimento;
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- il finanziamento agevolato è una particolare misura composta sostanzialmente da due strumenti: oltre a un contributo a fondo perduto, è previsto in favore dell’imprenditore un finanziamento a medio o lungo termine che si caratterizza per un tasso di interesse inferiore rispetto a quello di mercato, che sono costretti a fronteggiare quei soggetti che non possono essere destinatari di questa agevolazione.
FRI-TUR Fondo rotativo imprese – Ministero del Turismo
Tra le varie misure di finanza agevolata previste dal PNRR, ossia il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è opportuno menzionare il FRI-TUR, un incentivo della cui promozione si occupa il Ministero del Turismo. Nella sua gestione, invece, c’è il coinvolgimento diretto di Invitalia. L’agevolazione è destinata a tutte quelle strutture alberghiere ed extra-alberghiere, nonché alle varie imprese turistiche in chiave digitale e ambientale, in quanto l’obiettivo del finanziamento è quello di riqualificare l’offerta turistica e rimodularla secondo i paradigmi della sostenibilità ambientale, dell’innovazione e della digitalizzazione, in linea con quanto previsto dal punto 3 della missione 1 del PNRR, noto come Turismo 4.0.
FRI-TUR: chi sono i destinatari dell’agevolazione
I destinatari di questa agevolazione sono tutti quei soggetti direttamente impegnati nel mondo del turismo: quindi non solo alberghi e strutture ricettive all’aria aperta, ma anche tutte le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale. Ma non bisogna dimenticare tutti gli altri soggetti la cui presenza è fondamentale per valorizzare, sotto tanti punti di vista, il proprio territorio: il riferimento è agli agriturismi, ai porti turistici, agli stabilimenti balneari, ai complessi termali e ai parchi tematici, comprendendo in tale categoria anche quelli acquatici e faunistici.
FRI-TUR: quali sono i requisiti previsti dal bando per accedere e godere dell’agevolazione
Per poter godere dell’agevolazione FRI-TUR, promossa dal Ministero del Turismo, è necessario rispettare alcuni determinati requisiti al momento di presentazione della domanda, tra cui:
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- gestire la propria attività, oggetto dell’incentivo, presso immobili o aree di cui si è proprietari o nel caso di proprietà di terzi;
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- i soggetti che intendono accedere all’agevolazione devono risultare costituiti regolarmente e devono essere iscritti nell’apposita sezione di competenza del Registro delle Imprese;
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- devono trovarsi nel pieno e libero esercizio della loro attività. Dunque non devono trovarsi in stato di liquidazione, volontaria o meno, e di fallimento;
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- devono agire sul territorio nazionale tramite una loro stabile organizzazione;
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- devono essere in regola e rispettare tutte le disposizioni previste in varie materie, come le normative edilizie, urbanistiche, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e degli obblighi contributivi, ma anche con quelle relative alla salvaguardia dell’ambiente;
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- devono tenere la contabilità secondo il regime ordinario;
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- è richiesta una valutazione positiva del proprio merito creditizio da parte di una banca finanziatrice, chiamata a rilasciare anche la delibera di finanziamento;
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- le aziende che operano nel settore agricolo o in quello della pesca sono tenute ad adottare una contabilità separata per le attività che caratterizzano tali settori;
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- rispettare le condizioni di ammissione e non far parte delle categorie previste dal comma 2 dell’articolo 4 del Protocollo n°00101135/22 del 5 agosto 2022, che prevede la non ammissibilità delle domande presentate da determinati soggetti.
FRI-TUR: quali sono le spese ammissibili
I soggetti destinatari dell’agevolazione FRI-TUR possono avere un’ampia libertà di spesa, purché gli interventi previsti siano quelli di riqualificazione energetica e antisismica, di manutenzione straordinaria, inerenti all’eliminazione delle barriere architettoniche, di ristrutturazione edilizia, ma anche di restauro e risanamento conservativo, di installazione di manufatti leggeri e di acquisto di nuovi arredi o rinnovo di quelli già posseduti. In linea con gli obiettivi del PNRR, sono ammessi anche gli investimenti relativi alla digitalizzazione, mentre solo gli stabilimenti termali hanno la facoltà di poter utilizzare l’incentivo per realizzare delle piscine termali. Affinché i destinatari di tale misura di finanza agevolata possano effettivamente goderne, è necessario che l’investimento, poi, rispetti determinati requisiti:
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- oggetto dell’incentivo deve essere una o più unità dell’impresa che lo richiede, a condizione che essa sia situata in Italia;
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- al netto dell’IVA, sono ammissibili solo le spese comprese tra 500mila e 10 milioni di euro.
Inoltre, è necessario che la realizzazione di tali progetti sia ultimata entro il 31 dicembre 2025, oltre a dover rispettare ed essere conformi alla normativa ambientale, nazionale ed europea. É richiesto il rispetto alla Comunicazione 2021/C 58/01 della Commissione UE e degli orientamenti tecnici previsti in merito all’applicazione del principio del Do Not Significant Harm: le agevolazioni dovranno riguardare solo quelle attività in grado di non arrecare alcun danno significativo all’ambiente.
FRI-TUR: quali sono gli incentivi previsti
Le forme di incentivo previste dall’agevolazione FRI-TUR sono due:
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- il contributo diretto alla spesa, che, tenendo conto di alcuni fattori quali la copertura delle spese ammissibili, la dimensione del soggetto che lo richiede e la localizzazione dell’investimento, permette di coprire, nella misura massima del 35%, i costi e le spese sostenute;
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- il finanziamento agevolato, concesso da Cassa Depositi a Prestiti a determinate condizioni: tasso nominale dello 0,5%, durata prevista compresa tra 4 e 15 anni, con periodo di pre-ammortamento che può durare al massimo 3 anni. Per poterne godere è necessario abbinarci parallelamente un finanziamento bancario della stessa durata e allo stesso tasso di mercato.
FRI-TUR: quali sono i termini per presentare la domanda
Per poter godere dell’incentivo, è necessario presentare la domanda unicamente in via telematica tra le ore 12 del 1 marzo 2023 e le ore 12 del 31 marzo 2023. A ogni domanda sarà assegnato un protocollo elettronico. Chiusi i termini per la presentazione si potrà procedere con il loro esame, rigorosamente in ordine cronologico.
Avviso Ripresa Sicilia
L’Avviso Ripresa Sicilia è un altro strumento di finanza agevolata, previsto in favore delle piccole e medie imprese della regione siciliana. La portata del finanziamento è di 36 milioni di euro: di questi, 16 milioni provengono dal Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027, mentre i restanti 20 milioni sono garantiti dal Poc 2014-2020. La gestione di questa agevolazione è affidata all’IRFIS, Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia.
Avviso Ripresa Sicilia: chi sono i destinatari e quali sono le spese ammissibili
Le piccole e le medie imprese siciliane sono i soggetti destinatari che possono godere dell’agevolazione prevista da Avviso Ripresa Sicilia, sia che siano costituite in forma singola e sia che lo siano in forma associata. Il target è rappresentato, dunque, dal tessuto imprenditoriale della regione Sicilia, in quanto l’incentivo ha l’obiettivo di provare a rafforzare la sua competitività e a rilanciarlo. Il contesto attuale italiano vede rafforzarsi sempre più le grandi aziende industriali, soprattutto quelle situate nel Nord-Italia, in quanto capaci di possedere di maggiori risorse per garantirsi non solo la sopravvivenza ma anche un pieno sviluppo sotto tanti punti di vista, tra cui quello dell’innovazione e della digitalizzazione. Le piccole e medie imprese tradizionali, di conseguenza, rischiano di dover sopportare numerose difficoltà e l’Avviso Ripresa Sicilia ha proprio l’obiettivo di provare a rilanciarle con risorse che possono così essere accessibili per investire in modo adeguato in termini di innovazione, potendo così migliorare il livello tecnologico dei propri processi, riconvertendo e riqualificando i relativi siti produttivi. Le spese ammesse per godere dell’incentivo sono quelle relative alla progettazione e alla direzione dei lavori, alla costruzione di opere murarie e alla relativa ristrutturazione, all’acquisto di nuovi macchinari, strumentazioni, impianti e attrezzature, alla formazione del personale, volta all’acquisizione di nuove conoscenze e competenze, all’acquisto di software, licenze e brevetti, alla ricerca e allo sviluppo, non solo in termini industriali ma anche per quel che riguarda gli aspetti più sperimentali, e alla possibilità di essere destinatari di consulenze specialistiche e di programmi appositi per sviluppare il proprio business in termini di e-business, internazionalizzazione e marketing.
Avviso Ripresa Sicilia: quali sono le agevolazioni previste dal bando
Le agevolazioni previste dall’Avviso Ripresa Sicilia sono di due tipologie diverse:
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- finanziamenti a tasso zero, la cui durata massima può arrivare fino a 12 anni;
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- contributi a fondo perduto, destinati a coprire un massimo del 75% degli investimenti previsti, a condizione che la spesa da sostenere sia compresa tra 400mila e 5 milioni di euro.
É previsto, inoltre, che il soggetto richiedente si impegni con un cofinanziamento che non deve essere inferiore al 25% del totale dell’investimento. L’erogazione dell’agevolazione, invece, è prevista in più tranches: dopo una prima anticipazione del 40% del finanziamento, è possibile ricevere ulteriori erogazioni relative a successivi stati di avanzamento dei lavori, almeno tre e per una misura di almeno il 25% dell’agevolazione, oltre a un’erogazione finale per permettere al soggetto destinatario di godere dell’intero incentivo.
Avviso Ripresa Sicilia: i termini di presentazione della domanda
La domanda di accesso all’agevolazione prevista da Avviso Ripresa Sicilia può essere presentata in modalità online tramite una piattaforma dedicata dall’1 al 31 marzo 2023.