Mini guida per gli imprenditori

 Il Piano di Transizione 4.0 (ex. Industria 4.0) è l’iniziativa con cui il Ministero dello Sviluppo Economico, con le risorse stanziate dalla Legge di Bilancio collegata al PNRR, pari ad oltre 24 miliardi di Euro per il biennio 2021-2022. Abbiamo realizzato una mini guida per gli imprenditori che intendono beneficiare dell’iniziativa.

Offre alle aziende italiane incentivi e strumenti per cogliere le opportunità dell’innovazione e del digitale, concedendo delle agevolazioni fiscali in forma di credito d’imposta sugli investimenti effettuati dalle imprese in beni materiali e immateriali.

Perciò il Piano Transizione 4.0 porta con sé le precedenti agevolazioni ma ci sono significativi potenziamenti degli incentivi rispetto a Industria 4.0; soprattutto vi è un alto vantaggio sulle tempistiche di utilizzo del credito d’imposta.


Mini guida per gli imprenditori

Le aree di intervento del Piano di Transizione 4.0 sono destinate all’investimento su beni strumentali (materiali e immateriali), ricerca e sviluppo, innovazione e design, formazione 4.0.

INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI NUOVI

Quali sono:
I macchinari 4.0.

A chi è rivolto:
È destinato a strutture produttive ubicate in Italia.

Tempistiche:
Dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023 a condizione che entro il 31 dicembre 2022 il relativo ordine sia stato accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di almeno il 20% del costo di acquisizione.

Beneficio:
Per spese inferiori a 2,5 milioni di euro: aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022- Per spese superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni: aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022- per spese superiori a 10 milioni di euro e fino a 20 milioni: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022.


  • INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI MATERIALI E IMMATERIALI NON 4.0

Quali sono:
I macchinari e software non 4.0 diversi dagli allegati A e B della stessa manovra 2017.

A chi è rivolto:
A tutte le imprese ed esercenti arti e professioni per gli investimenti in beni strumentali materiali ed immateriali non 4.0, destinati a strutture produttive ubicate in Italia,

Tempistiche:
Fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023 a condizione che entro il 31 dicembre 2022 il relativo ordine sia stato accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di almeno il 20% del costo di acquisizione

Beneficio:
Per investimenti effettuati nel 2021 è pari al 15%- nel 2022: perciò aliquota al 6%, nel limite di costo massimo di 2 milione di euro per i beni materiali e 1 milione di euro per i beni immateriali.


INVESTIMENTO IN SOFTWARE 4.0

Quali sono:
compresi nell’allegato B della legge 232/2016. In aggiunta si considerano perciò agevolabili anche le spese per i servizi sostenute in relazione all’utilizzo dei beni di cui al predetto allegato B mediante soluzioni di cloud computing, per la quota per la quota imputabile per competenza.

Beneficio:
20% fino a 1 milione di euro


INVESTIMENTO IN RICERCA, INNOVAZIONE TECNOLOGICA, DESIGN E INNOVAZIONE ESTETICA

A chi è rivolto:
Imprese per gli investimenti in attività di ricerca, sviluppo, innovazione e design effettuati nel 2021 e 2022.

Beneficio:
– Per la ricerca e sviluppo il 20% delle spese agevolabili nel limite massimo di 4 milioni di euro. Per le attività di ricerca e sviluppo, inclusi i progetti in materia di Covid-19, riguardanti strutture produttive ubicate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, sono applicabili le aliquote maggiorate previste decreto Rilancio: 25% per le grandi imprese; 35% per le medie imprese; 45% per le piccole imprese.

Per l’ innovazione tecnologica 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni

 – Per l’innovazione green e digitale il 15% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni;- Design e ideazione estetica: 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni.


INVESTIMENTO NELLA FORMAZIONE 4.0

A chi è rivolto:
Alle imprese per attività di formazione del personale, svolte nel corso del 2021 e 2022, sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale. Infatti, sono stati ammessi anche gli enti non commerciali, che esercitano attività commerciali rilevanti ai fini del reddito d’impresa.

Piccole imprese: 50% delle spese ammissibili e ne limite massimo annuale di 300.000 euro;
Medie imprese: 40% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000 euro;
Grandi imprese: 30% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000 euro.

La misura del credito d’imposta è aumentata per tutte le imprese, visto che i limiti massimi annuali sono al 60%, nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione ammissibili rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o ultra svantaggiati.


Nuova durata delle misure

  • I nuovi crediti d’imposta sono previsti per 2 anni;
  • La decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2020.

È quindi confermata la possibilità che per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023).

A CHI RIVOLGERTI

MASTERBOSS ITALIA è al supporto degli imprenditori che vogliono cogliere le opportunità per la trasformazione digitale dell’impresa, contribuisce alla realizzazione dei progetti, e mette a disposizione dei propri clienti una rete di professionisti specializzati in Finanza agevolata, Credito di imposta e Project management. Speriamo che la Mini guida per gli imprenditori vi sia piaciuta!

 

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